Scolastica


Le Edizioni Accademia Vivarium novum, specializzate nella pubblicazione di testi per l’apprendimento delle lingue classiche, nascono nel 1998 nel seno dell’omonima Accademia, per dar voce alle numerose e innovative esperienze didattiche, riguardanti l’insegnamento del latino e del greco, in essa sperimentate da docenti italiani e stranieri. Le sempre più allarmanti notizie sulla condizione dell’insegnamento in Italia delle lingue che furon di Cicerone e Platone, di Petrarca ed Erasmo, e l’imminente pericolo del confinamento di queste discipline in quella che Franco Ferroni chiamò “la riserva per i futuri filologi” spinsero un gruppo d’insegnati e studiosi, convinti fino in fondo dell’irrinunziabile valore della conoscenza del latino e del greco come chiave d’accesso all’intera cultura occidentale dall’antichità fino a tutto il XVIII secolo e fondamento di non pochi campi del sapere anche nei due secoli seguenti, a studiare le possibili strategie che non costringessero a dare manūs victās di fronte al pragmatismo spicciolo che avanzava, ma permettessero di dare una risposta in termini di efficacia didattica e risultati soddisfacenti. Dall’analisi di centinaia di metodi e libri diffusi nel mondo, il corso Lingua Latīna per sē illūstrāta del danese Hans Henning Ørberg risultò quello che, per aver dato già da lungo tempo ottima prova di sé sul campo, per l’autorevolezza dei suoi sostenitori, per l’interna coerenza e il rigore assoluto, per non aver scelto la strada minimalista e rinunziataria della riduzione all’osso dei contenuti disciplinari, e per il suo ricollegarsi a un’antica e gloriosa tradizione umanistica, meglio rispondeva alle esigenze d’una didattica rinnovata, ma non distruttiva o annichilente la forza degli studia hūmānitātis.

Lo stesso anno, insieme all’Accademia, la casa editrice organizza il convegno internazionale sulla didattica delle lingue classiche Docēre, a cui partecipano oltre settanta relatori da tutti e cinque i continenti, e centinaia di docenti da ogni parte d’Italia; il convegno ottiene grande eco sulla stampa nazionale ed estera, e vale a dimostrare che si può, e quindi si deve, insegnare anche agli adolescenti nelle scuole a leggere e capire il latino e il greco senza l’oppressiva e ritardante onnipresenza di dizionari e grammatiche che, come grucce e stampelle, sostengono i passi malfermi di chi ha una conoscenza insicura e troppo parziale delle due lingue.

L’anno successivo, a Lingua Latīna per sē illūstrāta fu affiancato il corso di greco Ἀθήνᾱζε [Athènaze] - originariamente prodotto dall’università di Oxford, ma notevolmente ampliato e adattato alle esigenze della scuola italiana - che veniva incontro ai docenti dei licei classici interessati a sperimentare il metodo induttivo nell’insegnamento di tutt’e due le lingue antiche.
Entrambi i corsi si sono gradualmente arricchiti d’ulteriori strumenti che hanno fatto d’essi due dei più ampi, completi e coerenti metodi esistenti al mondo per l’apprendimento del latino e del greco.

Nel 2002 nasceva la rivista Docēre (la cui pubblicazione è attualmente sospesa), che voleva rappresentare la voce di coloro che s’impegnano per sempre migliori risultati nell’insegnamento delle lingue classiche, e intendeva costituire un mezzo di diffusione d’idee e di proposte didattiche tra i docenti.

Gli anni successivi son tutto un fervore d’iniziative: convegni, conferenze, dibattiti, corsi d’aggiornamento si celebrano in tutt’ltalia, e l’eco di quel che avviene in molte scuole italiane arriva all’estero: vengono organizzati congressi in Francia, in Ispagna, in Finlandia, nella Repubblica Ceca, e persino negli Stati Uniti; la stampa italiana e straniera segue con grande attenzione questo movimento; in Italia lo stesso Ørberg incontra platee di studenti entusiasti in Sicilia, Campania, Lazio, Toscana, Lombardia e Veneto.


Dopo un periodo di riorganizzazione interna che ha per un certo tempo drasticamente ridotto le attività editoriali, nel 2007 la casa editrice risorge con l’organizzazione, insieme all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, di Hūmānitās, un grande convegno internazionale sull’attualità dell’umanesimo che ha coinvolto per un’intera settimana oltre trecento studiosi e docenti di tutti i continenti convenuti entusiasticamente a Napoli.

L’anno successivo, con l’organizzazione prima d’un nuovo simposio internazionale, Litterārum vīs, svoltosi in Ungheria, tra Szeged e Budapest, e poi con la realizzazione d’un importante documentario (La via degli umanisti) sull’insegnamento del latino col corso Lingua Latīna per sē illūstrāta, la casa editrice ha ripreso a pieno regime la sua attività, seguendo quella che sin dall’origine è stata la sua vocazione: diffondere in Italia e all’estero testi e strumenti didattici sempre più efficaci per l’apprendimento delle lingue classiche (e delle letterature che in varie epoche si sono espresse in queste lingue), mettendo a frutto l’erudizione e l’esperienza quotidiana di centinaia d’insegnanti, italiani e stranieri.