2021, n. 1-2-3

AA. VV.

Il Contributo

Rivista di filosofia e scienze sociali
  • 2021
  • p. 152
  • ISBN: 978-887637588

€ 20

Le ragioni di un rinnovamento

Nota editoriale di Aldo Meccariello

Il Contributo, la rivista storica del Centro per la filosofia italiana, si rinnova unitamente al trasferimento della sede da Montecompatri a Terni, nonché ai nuovi riassetti organizzativi e di direzione. Comincia una nuova impresa editoriale con un numero di transizione che non ha carattere né interamente né parzialmente monografico. Per decenni, il Contributo che ha sempre mantenuto la periodicità di un quadrimestrale si è sforzato di raccogliere contributi, saggi, materiali, riflessioni attestanti la ricchezza e il patrimonio intellettuali di tanti soci, amici e iscritti.

Le annate precedenti costituiscono una preziosa eredità di livello culturale e scientifico nel campo degli studi filosofici e il voltar pagina significa anzitutto dare al progetto editoriale e culturale l’impronta maggiore di una rivista che vuole privilegiare rinnovati studi e rinnovate ricerche sulla filosofia italiana, evitando di cadere nei facili palinsesti di rivista contenitore e puntando ad orientamenti tematici e ad approcci metodologici tipici della tradizione filosofica del Centro. Sono previste, inoltre, miscellanee, qualora vi siano contributi e riflessioni su autori stranieri. Tutti i testi che perverranno saranno sottoposti ad attività di referaggio.

Ci proponiamo dunque, con il sopraggiunto prezioso contributo dell’Accademia Vivarium novum, di riprendere la ricerca di nuovi paradigmi interpretativi del pensiero italiano. Inoltre, la rivista proporrà ricostruzioni storiche e snodi teoretici che restituiscono indubbia originalità alla tradizione italiana, e allo stesso tempo nuova attenzione nei confronti di autori italiani poco conosciuti o minoritari, a cui sovente faceva riferimento il fondatore del Centro, il compianto prof. Pietro Ciaravolo.

Questo numero predisposto come un numero di transizione tra la vecchia e la nuova serie si struttura in quattro saggi (Ostenc su Giovanni Gentile, Cavallera su Filangieri e Palmieri, Infranca sul confronto tra Gentile e Heidegger, Chimirri su Spirito) e in un nucleo di recensioni che non costituiscono soltanto una sezione di servizio ma utili e diversificati percorsi di lettura per i lettori e gli abbonati.