In difesa dell'umano (II volume)

Autori vari (Collana Patmos)

In difesa dell'umano

Problemi e prospettive
volume II

a cura di Luciano Boi - Umberto Curi - Lamberto Maffei - Luigi Miraglia

  • 2022
  • p. 650
  • ISBN: 978-8887637540

€ 45

Con questo libro-manifesto, che contiene quarantotto contributi di figure del mondo scientifico e umanistico internazionale, s’è inteso intessere un elogio, anche se critico ed espresso da prospettive diverse, delle qualità evolutive, cognitive e immaginative dell’uomo, per sollevare una voce a difesa delle caratteristiche essenziali e universali dell’umano, mostrando l’inganno dei dogmi e del pensiero unico odierni, e nello stesso tempo l’infondatezza argomentativa e il vuoto ideale d’un modello sociale; e s’è voluta proporre una possibile via d’uscita, pur nella diversità delle visioni, dall’attuale stallo nel quale l’umanità è venuta a trovarsi, confidando primariamente nell’infinita forza dell’educazione e nell’inesauribile perfettibilità dell’uomo.



I curatori

Luciano Boi (ottobre 1957, di nazionalità Italiana e residente in Francia) è dal 1997 professore associato titolare di Geometria, Teorizzazione Scientifica e Filosofia della Natura all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi.
Ha lavorato e insegnato nei centri di matematica e di morfologia della stessa scuola e ha collaborato con il centro di fisica teorica e cosmologia dell’Observatoire de Paris -­ Meudon. Dopo aver studiato filosofia, fisica e matematica all’Università di Bologna dal 1979 al 1985, ha svolto delle ricerche a Parigi (1985­‐1991) e a Berlino (1991­‐1995). A Parigi ha ottenuto il suo DEA­ ‐ diploma si studi approfonditi (ottobre 1985), il dottorato ‐ “nouveau doctorat” (l’equivalente del Ph.D.) nel febbraio del 1994, e l’Abilitazione scientifica nazionale ‐ l’Habilitation-­HDR nel dicembre del 1997. È stato chercheur associé del CNRS -­ Centro Nazionale della Ricerca Scientifica al Centre de Mathématiques ed ha insegnato al Collège International de Philosophie (1988-­‐1989). A Berlino ha svolto ricerche alla Technische Universität e alla Freie Universität con una borsa di ricerca della Fondazione Alexander von Humboldt (1991-­‐93) ed è poi stato ricercatore a contratto della DFG (Associazione Tedesca della Ricerca) dal 1994 al 1995. È stato professore visitatore (visiting professor e Visiting scientist) presso diverse Università e Centri di ricerca.
Ha organizzato e diretto numerosi convegni e workshop internazionali, in Francia e in Italia e in altri paesi europei, nonché in Canada e negli Stati Uniti d’America. Negli ultimi anni, ha diretto la scuola internazionale tenutasi a Cargese, Institut d’Etudes Scientifiques e CNRS, sul tema “Interfaces Geometry, Physics and Biology: from molecular topology to the cell organization” (novembre 2005), Oltre ad essere membro di diverse società e associazioni scientifiche, co-­dirige le collane “Philosophia Naturalis et Geometricalis” presso Peter Lang, Berna (dal 2003) e “Mésologiques” presso Belin, Paris (dal 2012), ed è membro dell’Advisory Board di diverse riviste internazionali. Ha co-­diretto il nuovo Centro Internazionale di Semiotica e Morfologia dell’Università di Urbino dal 2010 al 2012. Ha organizzato una cinquantina di convegni in Europa e altrove ed è stato “Conferenziere invitato” presso una settantina di incontri internazionali.

Umberto Curi (Verona, 1941) è un filosofo italiano.
Dopo aver conseguito la laurea nel 1964 e successivamente la specializzazione nel 1967 in filosofia presso l’Università degli Studi di Padova, nel 1971 consegue la libera docenza in storia della filosofia moderna e contemporanea, quindi ottiene nel medesimo anno l’incarico di insegnamento di questa disciplina, per diventare assistente ordinario nel 1976, poi professore associato nel 1980 quindi ordinario nel 1986, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo patavino, in cui ha anche presieduto il corso di laurea in Filosofia, dal 1994 al 2008. Nel 1995 passa alla cattedra di storia della filosofia, che regge fino al 2008 quando entra in quiescenza, quindi la nomina a professore emerito. Ha diretto, per oltre vent’anni, la Fondazione culturale “Istituto Gramsci-Veneto” ed è stato inoltre, per un decennio, membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Formatosi alla scuola di Carlo Giacon, Carlo Diano, Marino Gentile e Paolo Bozzi, ma mantenendo una posizione di indipendenza di pensiero, all’incirca all’inizio degli anni settanta incontra Massimo Cacciari. Si avvia, così, un sodalizio estremamente solido e fecondo, all’insegna di una comune ricerca del “nuovo”, e di un impegno teoretico rigoroso, che va oltre il piano strettamente scientifico, in direzione di una partecipazione civile e politica mai assorbita dentro gli schemi dell’ortodossia, bensì ispirata alla massima autonomia del lavoro intellettuale.
Nella sua più matura attività di ricerca, si possono individuare tre fondamentali linee di indagine: la riflessione sul nesso politica-guerra e sulla nozione teoretica di polemos, lungo la linea che congiunge Eraclito a Martin Heidegger; la valorizzazione della narrazione, sia intesa come mythos sia concepita come opera cinematografica; la meditazione su alcuni temi fondamentali dell’interrogazione filosofica, quali l’amore e la morte, il dolore e il destino. Ha vinto l’edizione 2010 del Praemium Classicum Clavarense. Fra le sue numerose opere della fase più matura, di particolare rilievo sono: Endiadi. Figure della duplicità, Feltrinelli, Milano, 1995; Polemos. Filosofia come guerra, Bollati Boringhieri, Torino, 2000; La forza dello sguardo, Bollari Boringhieri, Torino, 2004; Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche, Bollati Boringhieri, Torino, 2008.

Lamberto Maffei (Grosseto, 1936) è un medico e ricercatore italiano. Direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR dal 1980 al 2008, dal 2009 al 2015 è stato presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e, dall’agosto 2015, vicepresidente della stessa. Laureatosi con lode in medicina all’Università di Pisa nel 1961, allievo del Collegio Medico-Giuridico della Scuola Normale Superiore (attuale Scuola Superiore Sant’Anna), ha presto intrapreso la ricerca in neurofisiologia presso il CNR di Pisa, sotto la guida di Giuseppe Moruzzi, fino a diventare, nel 1980, direttore dell’Istituto di Neurofisiologia, che, dal 2001, ha assunto il nome di Dipartimento di Neuroscienze. Dal 1988 al 2008 ha insegnato Neurobiologia presso la Scuola Normale, dirigendo anche il locale laboratorio. Ha svolto attività di ricerca e di insegnamento anche presso numerose università straniere, fra le quali la Eberhard-Karls-Universität Tübingen, la Cambridge University, il Massachusetts Institute of Technology, il Collège de France e l’Oxford University. Oltre ad aver ricevuto molti premi e riconoscimenti, nazionali ed internazionali, il 10 giugno 2009 è stato eletto presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, nomina approvata il 29 luglio dello stesso anno dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi. È membro, inoltre, dell’Accademia Europea e dell’American Academy of Arts and Sciences. Le sue ricerche sono state principalmente indirizzate verso lo studio del sistema nervoso centrale, con particolare attenzione al sistema visivo dei mammiferi e dell’uomo, utilizzando innovative tecniche sperimentali e nuovi approcci teorici multidisciplinari, attingendo, fra le altre discipline, all’elettrofisiologia, alla psicofisica e alla biologia molecolare. Tra i suoi risultati più significativi, si possono citare l’introduzione e l’uso di metodi elettrofisiologici per la diagnosi precoce delle patologie del sistema nervoso, la registrazione dell’attività elettrica prenatale, il ruolo delle neurotrofine nella plasticità e nello sviluppo del sistema nervoso. In ultimo, ha pure sperimentato nuovi metodi per riattivare la plasticità nel sistema nervoso nell’adulto e nell’anziano. Tali metodi hanno anche trovato proficua applicazione nella prevenzione della demenza senile e dell’Alzheimer (Train the Brain Program, in collaborazione fra CNR, Università e varie cliniche ospedaliere di Pisa).
Nel complesso della sua carriera, svolta interamente in Italia, ha prodotto oltre 280 pubblicazioni scientifiche, la maggior parte delle quali accolte dalle più importanti riviste specialistiche internazionali del settore. È considerato uno dei maggiori esperti internazionali di neuroscienze.

Luigi Miraglia (Napoli, 1965) è un latinista e filologo classico italiano, fondatore e direttore dell’Accademia Vivarium novum e promotore del metodo natura nella glottodidassi delle lingue classiche.
È un discendente dell’omonimo Luigi Miraglia, filosofo del diritto e sindaco di Napoli dal 1901 al 1903. Conseguita la maturità classica presso il Liceo Umberto I di Napoli, ha frequentato, sempre nel capoluogo campano, il corso di lettere classiche presso l’Università Federico II, dove si è laureato con una tesi scritta in lingua latina; ha poi conseguito il dottorato di ricerca in filologia classica presso l’Università degli studi di Salerno. Nel 1986 è diventato direttore della rivista Il trifoglio, e nel 1989 consulente didattico per l’European language institute di Recanati. Dal 1996 è direttore dell’Accademia Vivarium novum, dapprima con sede a Montella (Avellino), dal 2009 nella capitale e attualmente a Frascati (Villa Falconieri). A Montella, inoltre, ha insegnato italiano e latino presso il liceo scientifico “Rinaldo d’Aquino”. Precedentemente aveva insegnato italiano e latino presso il Liceo Scientifico “Piero Calamandrei” di San Giovanni a Teduccio, Napoli. Ha più volte organizzato e diretto convegni internazionali sulla didattica delle lingue classiche, sull’Umanesimo e il suo significato nell’attuale contesto culturale. In passato (dall’anno accademico 2009-2010) è stato docente invitato di elementi di conversazione e composizione latina e Latinitas viva nel Pontificium institutum altioris Latinitatis, la facoltà di lettere cristiane e classiche dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Gli sono poi stati affidati, presso lo stesso ateneo, i seguenti corsi: Letteratura latina medievale e Tirocinio di didattica delle lingue classiche. Gli incarichi presso detta Università non sono stati più rinnovati dopo l’anno accademico 2018-2019. Dal 2011 è membro dell’Academia Latinitati Fovendae; dal 2012 è accademico della Pontificia academia latinitatis. A lui si deve, dopo una prima ma infruttuosa presa in considerazione del metodo “natura” di Hans Ørberg da parte di Giacomo Devoto e Scevola Mariotti negli anni sessanta, l’adattamento e la diffusione in Italia di questo metodo per l’insegnamento del greco e del latino. Nei programmi dei licei italiani, contenuti negli allegati al Decr. Min. 211/2010, il “metodo natura” è proposto come “un’interessante alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa” in quanto “consente un apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi”. Insieme con Hans Henning Ørberg e Tommaso Francesco Bórri ha pubblicato Latine disco, della serie Lingua Latina per se illustrata. Con lo stesso Bórri, ha adattato per il pubblico italiano il testo, creato dall’Università di Oxford, per l’insegnamento del greco col metodo natura (Maurice Balme e Gilbert Lawall, Athènaze: An Introduction to Ancient Greek, Oxford University Press): l’edizione italiana, col titolo di Athènaze, è opera della casa editrice dell’istituzione di cui è presidente, la Edizioni Accademia Vivarium novum.
Ha curato, con Manlio Sodi e Roberto Spataro, Veterum Sapientia. Storia – cultura – attualità (2013), pubblicato dalla casa editrice dell’ateneo salesiano. Dal settembre 2016 ha curato la rubrica settimanale Mercurius (in lingua latina) del quotidiano Avvenire. Tra le sue pubblicazioni: Latine disco, Vivarium, 1999, Athènaze, Vivarium, 1999, Metodo natura e storia culturale, in A ciascuno il suo latino, La didattica delle lingue classiche dalla scuola di base all’università. Atti del Convegno di studi a cura di G. Milanese, Galatina, Congedo Editore, 2004, con Christopher G. Brown, Lingua Latina per se illustrata: Latine Doceo: A Companion for Instructors, Hackett Publishing Company, 2004, Fabulae Syrae, Vivarium, 2008, riedito con il titolo Lingua latina. Fabulae Syrae da Hackett Publishing Company nel 2011, Vita moresque, Vivarium, 2009.


Gli Autori

Hanno scritto in quest’opera: Sergio Albeverio, Ignacio Armella Chávez, Novella Bellucci, Fabio Bentivoglio, Luciano Boi, Andrea Capra, Mauro Carfora, Enrico Castelli Gattinara, René Ceceña Álvarez, Mauro Ceruti, Carla Danani, Franco D’Intino, Sergio Doplicher, Marcello Foa, Antonio Gargano, Franco Ghione, Miguel Ángel Granada, Françoise Graziani, James Hankins, Vittorio Hösle, Flavio Keller, Simone Lanza, Serge Latouche, Ignazio Licata, Carlos Lobo, Giuseppe O. Longo, Giuseppe Longo, Sara Longo, Lamberto Maffei, Michele Maggino, Gianni Marilotti, Anna Maria Medici, Maurizio Migliori, Filippo Mignini, Luigi Miraglia, Manuela Monti, Alberto Oliverio, Anna Oliverio Ferraris, Nuccio Ordine, Giorgio Parisi, Gaspare Polizzi, Olga Pombo, Paolo Quintili, Carlo Alberto Redi, Arturo Romero Contreras, Giancarlo Rinaldi, Giovanni Stelli, Silvano Tagliagambe, Giuseppe Vitiello, Gino Zaccaria, Paolo Zellini, Luigi Zuccaro.