Johann Gottlieb Fichte: Lo stato commerciale chiuso

Johann Gottlieb Fichte

Lo stato commerciale chiuso

Un progetto filosofico come appendice alla Dottrina del diritto e come saggio di una politica di prossima pubblicazione

A cura di Carlo Sabbatini

  • 2020
  • p. 189
  • ISBN: 978-8895611907

€ 25

Nel 1800 Fichte pubblica Lo Stato commerciale chiuso, ambizioso progetto di uno Stato che, sulla base dei principi puramente razionali del Fondamento del diritto naturale (1796-97), riesca a garantire a ciascun cittadino un adeguato tenore di vita. Un simile sistema prevede la suddivisione della popolazione nei tre ceti dell’agricoltura, dell’industria e del commercio, che producono, trasformano e scambiano in un regime di perfetta trasparenza, di flussi stabili e programmati e di prezzi fissi legati al valore del grano.

Affinché siano evitate le fluttuazioni del mercato e le notevoli disparità che ne conseguono, il sistema deve raggiungere l’autosufficienza, chiudendosi al commercio con l’estero. Ripetutamente criticato come astratto e contrario alla libertà degli individui, lo Stato chiuso è concepito da Fichte come risposta al problema della pace mondiale, individuando proprio nel commercio internazionale una forza polemogena e un volano per la sopraffazione dei popoli.

Recensioni

L'Autore

Johann Gottlieb Fichte: Lo stato commerciale chiuso

Johann Gottlieb Fichte è stato un filosofo tedesco, continuatore del pensiero di Kant e iniziatore dell'idealismo tedesco. Le sue opere più famose sono la Dottrina della scienza, e i Discorsi alla nazione tedesca, nei quali sosteneva la superiorità culturale del popolo tedesco incitandolo a combattere contro Napoleone.